Una serata Violetta

Locandina «Una serata Violetta»

Violetta Chiarini — considerata in Italia e all’estero la nuova Milly — propone momenti affascinanti da alcuni suoi spettacoli di successo, come:

  • «Telefoni bianchi e giubbe grigioverdi», il primo a far rivivere un periodo contrastato e lacerante della storia d’Italia, proposto in chiave poetico-musicale;
  • «Roma Violetta», canzoni romane sfrondate della retorica dell’osteria e della veste pomposo-commercial-turistica, recuperate per la prima volta in chiave liederistica;
  • «Vecchia Europa sotto la luna», antesignano in Italia del revival della canzone europea d’epoca;
  • «Monsieur Spadarò», dedicato a un grande artista fiorentino nella sua veste di fantasista internazionale;
  • «La Diva de l’Empire», rivisitazione del ’900 europeo attraverso una riproposta storico-interpretativa di forme particolari di teatro musicale.

In «Una Serata Violetta» i brani musicali — di Weill, Padilla, Mozart, Hollaender, Tosti, Bizet, Spadaro, Hélier, Gill, Fraser-Simson, Yvain e altri — sono incastonati in un tessuto letterario in cui i versi di Violetta Chiarini, che costituiscono il testo di base, sono interpolati di volta in volta con quelli di Belli, Cardarelli, Geraldy, Trilussa. Musica e parole si alternano, in un continuum fluido, a formare un unico discorso poetico musicale.

Recensioni

Il Corriere di Roma: «Un viaggio nella storia dello spettacolo, ma senza la versione “larmoyante” del nòstos, della nostalgia (alla lettera “dolore da ritorno”) e del rimpianto, grazie al cielo»

InScena Online: «La forza vocale della Chiarini, nella sua minuta fisicità, interpreta con profonda maturità artistica un’intima raccolta che riesce ad ammaliare oltre i confini generazionali, proposta in uno spettacolo multiforme che si articola fra teatro classico e letteratura, dove le canzoni ricoprono un posto d’onore»

Gufetto Magazine: «Violetta Chiarini stupisce per memoria, contenuti e interpretazione, puntuale e vibrante, sostenuta sapientemente al pianoforte dal maestro Vannucchi»

Cenerentola: «Stile colto e stile popolare si fondono, in una presentificazione di epoche e stili diversi, dove appunto la storicità rimane, ma viene riletta “secundum Violetam”»

Roma 2000 Agenzia: «Un eccezionale successo, consacrato da ben sei richieste di bis da parte del numeroso pubblico»

La città metropolitana: «Violetta sa dare la sua impronta a mitiche canzoni del passato e dalla fusione di due distinti generi artistici, canto e teatro, giunge ad una propria originale ed applauditissima interpretazione»

Roma c’è: «Un collage autobiografico che ripercorre la storia dell’ultimo cinquantennio di teatro musicale italiano»

Presentazioni nel Ridotto e nell’Archivio Armando Pizzinato: «Florilegio poetico-musicale…»