Caterina è l'alter-ego e serva di scena di una star della canzone impegnata che si esprime in un linguaggio reinventato, riecheggiante antichi idiomi osco-umbro-sabelli: tre avventure esilaranti legate fra loro dal fil rouge di una Roma nota e ignota,  dove appunto si svolgono. 

"Foemina non ridens" è uno specchio scherzoso e caustico della società del XXI secolo, dedicato alle donne illuminate e coraggiose e agli uomini che le amano; uno scontro tra vari personaggi su temi di palpitante attualità.

l’agitata giornata casalinga di una donna dei nostri tempi che, nel racconto autoironico dei propri guai esistenziali, esplora  tragicomicamente l’attualità da un’ottica nuova e controcorrente. (Premio Fersen 2004, Premio UNIAC 2005, già segnalato al Premio Mario Ponchia 2001). Nella nuova versione “Ci ho da fare” è un dittico e si articola quindi in due momenti, “Il cestino è zeppo” e “Prego, non disturbare!”.     Ciascuno di essi, essendo un atto unico, ha anche vita propria e costituisce spettacolo completo.